Soltanto una mamma ha la forza interiore e la determinazione di combattere l’ignoranza e l’indifferenza della gente con la dolcezza.
Addolcire l'autismo
Soltanto una mamma ha la forza interiore e la determinazione di combattere l’ignoranza e l’indifferenza della gente con la dolcezza.
Stefania è una di queste mamme. Dopo la nascita di Alberto, affetto da autismo, si è battuta fin da subito per riconoscere il diritto di suo figlio a condurre una vita nella piena normalità facendo leva sulla passione di Alberto: la pasticceria.
“Addolciamo l’autismo” è il nome del progetto che Stefania, oggi presidente dell’Angsa Treviso (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), fa nascere due anni fa quando si è trovata a fare i conti con una situazione personale molto difficile.
Il progetto coinvolge giovani pasticceri, tra i 18 e i 24 anni: “sforniamo circa tre quintali di biscotti al mese – racconta Stefania. I ragazzi vengono qui al laboratorio ogni giorno felici, mai arrabbiati o tristi. Per chi come loro ha una patologia, questa è una grandissima vittoria”.
UniCredit ha deciso di supportare l’iniziativa contribuendo ad ampliare il laboratorio di pasticceria acquistando attrezzature, arredi ed elettrodomestici nuovi. In questo modo i ragazzi potranno lavorare in un ambiente professionale ma sempre all’insegna della serenità.
UniCredit ha sostenuto questo Progetto attraverso il Fondo di Solidarietà, che viene alimentato dal 2 per mille delle spese effettuate con una delle carte di credito ‘etiche’ emesse da UniCredit stessa.
L’attività che deriva da questo importante progetto non serve soltanto a tenere “occupati” i ragazzi ma ha l’obiettivo di insegnare loro un mestiere affinché diventino autonomi e autori del proprio futuro professionale.
Continua a seguirci perché “Fare del bene, fa bene!” e qui daremo spazio a tutte le altre nuove iniziative che nasceranno.
Clicca qui per scoprire di più sul progetto Carta Etica
Messaggio pubblicitario a fini promozionali
Fonte: sito ricettasprint; Comunicato Stampa: Il Gazzettinodi treviso, 10 maggio 2019