- Al fianco di Famiglie, Imprese e Terzo Settore
- FAQ Iniziative Imprese
FAQ Iniziative Imprese
FAQ - Iniziative per Imprese
(Aggiornamento al 14 Giugno 2021)
"CURA ITALIA" IMPRESE
Ti forniamo le risposte alle domande più frequenti (FAQ) in merito alle iniziative per le Imprese.
No. Il MEF ha specificato che le garanzie e le assicurazioni sono prorogate senza formalità, automaticamente, alle condizioni del contratto originario a cui erano connesse.
Se le richieste ricevute contengono gli elementi essenziali di legge e pervengono con le modalità che consentano di tenere traccia delle comunicazioni con data certa, sono valide e possono essere accettate.
Il tipo di atto dipende dai poteri previsti nello statuto della società. Se lo statuto non lo specifica o è ambiguo in tal senso va considerata atto di straordinaria Amministrazione.
No. Il MEF ha chiarito che se l'impresa rispetta tutti i requisiti di ammissibilità previsti dal Decreto Cura Italia, può ricorrere alle moratorie anche l’impresa che comunque è in bonis anche se ha già ottenuto misure di sospensione o ristrutturazione dello stesso finanziamento nell’arco dei 24 mesi precedenti.
Il Decreto Cura Italia non vieta richieste separate in tempi diversi. Per tanto tali richieste saranno ammissibili, nei limiti previsti degli specifici requisiti previsti (es. possono essere ammessi alla moratoria solamente finanziamenti erogati ante 17 marzo)
Tra i soggetti che possono avanzare richiesta di accedere alle misurepreviste dal Decreto Cura Italia sono ricompresi anche i lavoratori autonomi titolari di partita IVA, tra cui i liberi professionisti.
I mutui a Stato Avanzamento Lavori in preammortamento sono prorogabili.
L’importo delle rate scadute e sospese (nonché di eventuali flussi di cassa attesi in relazione ai contratti derivati in essere di cui è stata richiesta la sospensione) potrà avvenire alternativamente:
- al termine del piano di ammortamento originario, attraverso pagamenti che verranno eseguiti con la stessa periodicità di quelli scaduti durante il periodo di sospensione, ovvero
- su richiesta del cliente, in qualunque momento della durata del mutuo, ovvero
- in unica soluzione contestualmente all’eventuale estinzione anticipata del mutuo/finanziamento
"DECRETO LIQUIDITÀ" e "GARANZIA SACE"
Finanziamenti con garanzia Fondo Centrale di Garanzia PMI ex art. 13. m) del D.L. 8.04.20, n. 23 convertito nella L. 5/6/2020 n. 40 (“Decreto Liquidità”) – Criteri adottati dalla banca per concessione del finanziamento garantito
Di seguito si illustra il processo seguito da UniCredit nella valutazione delle richieste di finanziamento ai sensi dell’art. 13. m) del DL 8.04.20, n.23 convertito nella L. 5/6/2020 n. 40 (“Decreto Liquidità”).
Verifica dei criteri di eleggibilità del Richiedente alla garanzia del fondo PMI stabiliti dal DL Liquidita:
· Appartenenza ad una delle seguenti categorie:
-
- piccole e medie imprese
- persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni, ivi comprese le associazioni professionali e le società tra professionisti
- persone fisiche esercenti attività ammissibili di cui alla sezione K del codice ATECO
- società di agenti in attività finanziaria, le società di mediazione creditizia e le società disciplinate dal testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, identificate dal codice ATECO K 66.21.00
· Autodichiarazione in merito all’esistenza di un danno subito a causa del COVID19
· Ammontare del finanziamento richiesto nel limite del 25% dell'ammontare dei ricavi del soggetto beneficiario o nel doppio della spesa salariale annua del beneficiario [L’ammontare dei ricavi deve risultare dall'ultimo bilancio depositato o dall'ultima dichiarazione fiscale presentata alla data della domanda di garanzia ovvero, per i soggetti beneficiari costituiti dopo il 1° gennaio 2019, da altra idonea documentazione, anche mediante autocertificazione] e comunque, entro l’importo massimo di 30.000
· Assenza di
o esposizioni classificate come sofferenze ai sensi della normativa bancaria vigente [Cfr. art. 13 lett. g) Decreto Liquidità. Tale verifica include anche le “Sofferenza a Sistema” sulla base dell’ultima Centrale Rischi disponibile]
o “Inadempienze Probabili”, “Esposizioni scadute e/o Esposizioni sconfinanti deteriorate” [Si tratta di esposizioni scadute o sconfinanti continuativamente da oltre 90 giorni. Qualora a un debitore facciano capo più esposizioni scadute e/o sconfinanti da oltre 90 giorni, occorre considerare il ritardo più elevat– che, alla data di richiesta del finanziamento, siano ancora classificabili come “deteriorate” ai sensi dell’art. 47-bis, par. 4, del Regolamento (UE) n. 575/2013; fatta salva l’ipotesi in cui la qualifica di esposizione “deteriorata” discenda solo dal fatto che non è trascorso almeno un anno dalla data in cui l’esposizione è stata qualificata come “deteriorata” / sono state accordate le misure di concessione [cfr. art. 47 bis par. 6 lett. b) Reg. UE 575/13, richiamato dall’art. 13 lett. m) del Decreto Liquidità].
Verifica del merito creditizio del Richiedente
Oltre alla ammissibilità del Richiedente alla garanzia ai sensi dei requisiti di legge sopraesposti, la concedibilità del finanziamento prevede anche l’analisi del merito creditizio, che consiste nella valutazione della capacità del Richiedente di rimborsare il prestito e di far fronte ai relativi impegni, indipendentemente dalla presenza della garanzia (la quale rappresenta un elemento sussidiario del merito di credito del Richiedente). Tale valutazione si articola nei seguenti elementi:
- Assenza di informazioni negative sul Richiedente e soggetti collegati [Ovvero i soggetti Titolari di rapporti cointestati con il richiedente, o Soci Illimitatamente responsabili] negli ultimi 10 anni. Si precisa che per informazioni negative si intendono le seguenti: Bancarotta Fraudolenta, Bancarotta Semplice, Concordato Fallimentare, Amministrazione Controllata, Amministrazione Straordinaria, Concordato Preventivo, Amministrazione Giudiziaria, Scioglimento Per Atto Dell'autorità, Liquidazione Coatta Amministrativa, Fallimento, Liquidazione Volontaria, Divisione Giudiziaria, Esecuzione Immobiliare, Ipoteca Penale, Assegni Respinti, Decreto Ingiuntivo, Interdizione emissione Assegni, Ipoteca Giudiziale, Pignoramento, Protesto, Sequestro Penale, Sequestro Conser./Giudiz., Ex Incaglio/Inadempienza Probabile/Sofferenza, Azienda Cessata/Inattivà/Temporaneamente Sospesa;
- Valutazione di adeguato equilibrio economico, finanziario e patrimoniale del Richiedente (attraverso l’analisi del bilancio o altro documento equiparabile), e della regolarità del rapporto con la Banca (in caso di Richiedente già cliente) e con il sistema bancario, che incidono anche sul rating (i.e., la probabilità del richiedente di far fronte ai propri impegni nei successivi 12 mesi) assegnato al Richiedente. [ in ottemperanza alle “Disposizioni di Vigilanza prudenziale per le banche” (Cfr. Circolare 285/2013 Banca D’Italia - Parte I – Recepimento in Italia della CRD IV Titolo IV - Governo societario, controlli interni, gestione dei rischi Capitolo 3 – Il sistema dei controlli interni - Allegato A – Disposizioni speciali relative a particolari categorie di rischio) ]
La concedibilità del finanziamento è comunque subordinata al positivo esperimento anche delle verifiche in materia antimafia, antiterrorismo e antiriciclaggio, secondo quanto previsto dalla normativa vigente per l'apertura di qualunque rapporto e/o per l'esecuzione di operazioni.
Per maggiori approfondimenti sulle caratteristiche delle garanzie si rimanda alle FAQ del Fondo di Garanzia e di SACE Garanzia Italia e SACE Mid Cap.
Il Decreto Liquidità ha modificato i limiti regionali: la Garanzia diretta è applicabile in tutta Italia, compresa Toscana e senza limitazioni di importo per Marche, Abruzzo e Friuli.
No, bisogna utilizzare il modello Redditi e non il modello Iva.
Per la definizione di new co fa fede la data di costituzione.
Nel caso del Libero Professionista l'erograzione del finanziamento può avvenire su un conto cointestato che preveda la facoltà di firma disgiunta e non presenti un saldo dare non coperto da affidamento
No, non devono transitare sul conto dedicato i pagamenti del finanziamento, ed eventualmente il pagamento del premio; le istruzioni operative interne prevedono comunque che anche il pagamento del premio avvenga con addebito sul conto corrente ordinario diverso dal conto dedicato.
Le Condizioni Generali in vigore dal 07 07 2020 prevedono che nel caso in cui l’Impresa Beneficiaria richieda il finanziamento per destinarne in tutto o in parte i proventi in favore di società da essa controllate ai sensi dell’articolo 2359, comma 1, numero 1 del codice civile, l'Impresa Beneficiaria sarà da intendersi come Impresa Beneficiaria Controllante e le imprese controllate come Imprese Beneficiarie Controllate;
Nel caso in cui il finanziamento sia richiesto dall’Impresa Beneficiaria Controllante per destinarne in tutto o in parte i proventi in favore delle Imprese Beneficiarie Controllate, i fondi dovranno essere trasferiti attraverso un finanziamento soci su un conto corrente dedicato della relativa Impresa Beneficiaria Controllata e i fondi dovranno essere utilizzati conformemente agli scopi previsti dall’operatività Garanzia Italia;
Per ciascuna Impresa Beneficiaria (Controllante o Controllata) è necessario avere un conto corrente dedicato;
La Banca non è tenuta a verificare la destinazione dei pagamenti, ma è tenuta a svolgere le proprie attività secondo ordinaria diligenza e a notificare le informazioni di cui viene a conoscenza nel corso dell'ordinario monitoraggio del finanziamento
In caso di modifiche del pool non ci sono conseguenze sulla validità della garanzia, ma tutte le banche del pool dovranno rispettare le condizioni per l’eligibilità del cliente (ad es. classificazione a esposizione non deteriorata al 29.02.2020, condizione dell’aumento dell’esposizione rispetto all’esposizione al 09.04.2020)
Social Impact Banking
Possono accedere all’offerta dedicata SIB tutte le imprese capaci di generare un impatto sociale positivo, sulle comunità o sui territori, appartenenti ai seguenti settori target:
- Sanità e Assistenza sociale
- Educazione e formazione
- Recupero delle periferie e beni/aree restituite al territorio
- Alloggio sociale e tutela e valorizzazione patrimonio artistico e culturale
- Turismo sociale e Agricoltura sociale
- Qualunque settore che favorisca l'inserimento lavorativo di categorie svantaggiate
L’operatività è riservata ai finanziamenti per importi superiori a € 150.000 con una quota di investimento pari almeno al 30% del totale richiesto.
L’offerta SIB prevede un ulteriore agevolazione economica rispetto a quanto previsto dal Decreto Liquidità. E addizionalmente è previsto il “Pay For Success”: la possibilità per l’impresa di beneficiare di una liberalità o di una parziale retrocessione degli interessi al raggiungimento di predeterminati obiettivi condivisi
Con il Finanziamento ad Impatto Sociale, UniCredit vuole contribuire allo sviluppo di una società più equa ed inclusiva, attraverso il supporto di iniziative imprenditoriali in grado di rispondere ai principali bisogni sociali emergenti dai territori. In questo delicato periodo dell’economia del nostro Paese, a titolo di esempio, sosteniamo i progetti che prevedano di:
- rendere le strutture, quali centri di assistenza per disabili, RSA e studentati, “covid – free” o implementino i nuovi regolamenti di distanziamento sociale;
- fornire cure ed assistenza a distanza, per prestazioni sanitarie riconducibili a livelli essenziali;
- creare modelli di business per RSA che abbiano come focus anche l’assistenza agli anziani a distanza;
- investire nella digitalizzazione, nella formazione e nell’educazione in base alle modalità previste e in attività per l’intrattenimento dell’infanzia;
- sostenere qualunque altro progetto che contribuisca alla sopravvivenza delle imprese nei settori sopra citati.
Questo Sito utilizza Cookie tecnici, Cookie analytics e Cookie di profilazione, anche installati da soggetti terzi (cd. Cookie di Terza Parte).
I Cookie di profilazione sono utilizzati, previo tuo consenso e, se del caso, anche insieme ad altre informazioni che UniCredit S.p.A. già detiene, al fine di proporti messaggi pubblicitari in linea con le tue preferenze.
Ulteriori informazioni sui Cookie installati mediante il Sito sono disponibili accedendo alla Cookie Policy, resa sempre diponibile all’interno del Sito.
Cliccando sulla X in alto a destra la tua navigazione continuerà in assenza di Cookie di profilazione.